Abbiamo lavorato per voi!

Per tutti i nostri lettori (pochi ma buoni).
Siamo più o meno lieti di annunciare che L'impolitico si è trasferito al seguente indirizzo
http://sinistripercaso.wordpress.com/.
Non abbiate timore...venite a dire la vostra!

La base è stata raddoppiata!

Vicenza ha 100.000 abintanti. Alla manifestazione di sabato 17 febbraio ce n'erano 200.000. La "BASE" è stata sicuramente raddoppiata!

Ora toccherebbe al governo fare una scelta su indicazione di quel popolo e almeno Prodi si degni di incontrare i comitati civici: la politica non può essere solo pane e mortadella!

sindaco di vicenza

Che fine farà la sinistra in italia?

Mussi che le manda a dire a Fassino: "Non siamo obbligati a seguirti nel Partito Democartico". Prc, Pdci e Verdi che stanno un pò dentro un pò fuori il governo. Sembra che si stia delineando sempre di più il quadro politico italiano soprattuto a sinistra. La creazione del Partito Democratico potrebbe portare quella spaccatura nei Ds che permetterebbe a tutta l'area della sinistra altenrativa di raggruparsi sotto un unico cartello. Ormai non è solo più fanatasia. Solo che che sarà dura e soprattutto ci sarà veramente da ridere!

Una Questione Politica

Era cara ad un intellettuale italiano del secolo scorso l'espressione "connessione sentimentale" fra popolo e partiti o, se vogliamo, più in generale con la politica.

Quale sarà il risultato di quella che sembra essere la manifestazione politica più grande fatta durante il governo Prodi?

Questa benedetta base quelle popolazioni non la vogliono! Perchè la politica riesce sempre a fare quello che nessuno vuole e a non fare quello che tutti vogliono?

Il dilemma è indecidibile, come dubbio è se oggi ci saranno scontri fra manifestanti e forze dell'ordine. In realtà c'è sempre troppa tensione montata dai media. La verità è che non si vuole parlare del fatto che c'è in gioco la credibilità del governo Prodi o verso gli USA o verso il suo popolo: chi credete che sceglierà Prodi? Sono aperte le scommese politiche!

[Fantapolitica] Con Forza Italia si può governare senza la sinistra radicale

Ieri sera, per curiosità, dopo aver sentito Luca Cordero di Montezemolo a Che tempo che fa ho voluto fare due calcoli per vedere se fosse possibile un governo "tecnico" con a capo lo stesso LCdM, formato dai riformisti del centrosinistra più Forza Italia (e magari l'UDC). Ebbene... dai calcoli emerge chiaramente che non solo è possibile, ma una maggioranza così configurata avrebbe numeri addirittura migliori di quella attuale!
La Camera dei Deputati, infatti, ha 630 deputati, che significa che ne bastano 315 per avere la maggioranza. Ulivo e Forza Italia, messi insieme, arriverebbero a 357 (220 + 137). Ma è al Senato che i numeri si fanno ancora più interessanti, dato che bastano 158 senatori (su 315) per avere la maggioranza: Ulivo (DS+DL) e Forza Italia ne avrebbero addirittura 179 (62+39+78), ovvero una ventina in più dell'attuale maggioranza.
Non nego che "l'inciucio" (trattasi a tutti gli effetti di questo...) non mi piacerebbe affatto, e sono abbastanza malizioso per annusare che questo fosse esattamente l'esito sperato da Forza Italia nel momento in cui cambiarono la legge elettorale. Ciò non toglie che bisogna tenere gli occhi aperti, e le cose conviene saperle prima, piuttosto che scoprirle dopo (a malincuore).
Pertanto prepariamoci a lottare contro questa ipotesi che, seppur fantapolitica, ha numeri troppo "belli" per non essere notati. Anche perchè un Montezemolo Presidente del Consiglio piacerebbe a troppa gente (soprattutto a troppi politici)!

Pubblicato da Marco Cavicchioli alle 13:57 in Approfondimenti

Cosa Nostra: il cancro della Mafia siciliana

La nascita della mafia (o maffia) siciliana coincide con la nascita dello Stato moderno e rappresenta uno stratificarsi di potere in alternativa alla debolezza mostrata dal radicamento del potere legale dello Stato stesso. Sono tante e tali le trasformazioni subite dall’organizzazione criminale dell’isola che è oggi impresa ardua stabilire una continuità diretta tra la mafia borbonica e quella attuale.La capacità di crescita mostrata da Cosa nostra sta tutta nella sua capacità di inquinare i rapporti sociali con la violenza, ma soprattutto nella sua abilità a mimetizzarsi nelle pieghe del sistema di potere vigente e a scendere a patti con esso: una tattica, questa, che le ha garantito lunghissimi anni di impunità. Lo scontro violento tra Cosa nostra e Stato si verificherà, infatti, soltanto negli anni Novanta del secolo appena passato (gli anni dello stragismo mafioso) ed è un aspetto della storia della mafia siciliana ancora tutto da indagare, specialmente nei suoi risvolti e nelle alleanze che sottintende.

Approfondimenti su Inchieste e Segreti

Chi sono e che fanno quasti massoni?

La data di fondazione della loggia massonica Propaganda Due si perde nel tempo, come spesso accade per simili consorterie. E' noto, comunque, che era un antico sodalizio che accoglieva gli elementi più importanti e prestigiosi, fin da quando, nel secolo scorso, la massoneria, aveva avuto un ruolo centrale nelle vicende italiane. Dopo la seconda guerra mondiale era stata riorganizzata anche la loggia P2, con l'aiuto della massoneria USA, trasferendovi i massoni più in vista o che dovevano restare "coperti". Nel Dicembre 1965 il Gran Maestro aggiunto Roberto Ascarelli presenta l'apprendista Licio Gelli al Gran Maestro Gamberini, il quale lo eleva immediatamente di grado nella gerarchia massonica e lo inserisce nella loggia P2. Nel 1969 Ascarelli e Gamberini affidano a Gelli un non meglio precisato incarico speciale nella loggia. (...)

L'approfondimento continua nella rubrica "Inchieste e Segreti"

Nel male c'è sempre del bene!

Una mezza lezione di civiltà. Non farà forse scalpore questa notizia in quel del "bel paese" ma forse vi stupirà di più immaginare che in Portogallo solo ora si è riusciti a fare un passo in avanti: secondo gli exit poll i portoghesi hanno detto 'sì', nel referendum sulla depenalizzazione dell'aborto, ma senza raggiungere il quorum necessario a renderlo vincolante. Secondo le proiezioni ufficiali diffuse dalle tv il 'sì' ha vinto con il 54,8%, ma l'astensione è stata del 58,1%. Tra il 57-61 per cento degli elettori ha comunque votato sì alla richiesta di depenalizzare l'aborto entro le prime dieci settimane dal concepimento, mentre il 39-43% ha espresso voto contrario. Il premier socialista portoghese Josè Socrates ha già annunciato che in caso di una maggioranza del sì presenterà il progetto di legge corrispondente. Il quesito referendario, identico a quello vanificato nel 1998 dal mancato raggiungimento del quorum, chiedeva di depenalizzare l'aborto entro le prime dieci settimane dal concepimento, se effettuato in un centro pubblico o privato legalmente riconosciuto e su semplice richiesta della madre. Il Partito Socialista - cha ha condotto la battaglia per il "sì" - ha una comoda maggioranza in Parlamento e non dovrebbe avere troppe difficoltà a far passare comunque il progetto di legge.

Una mezza vittoria del "libertarismo impolitico" che c'è dentro di noi.

Lusso con sottofondo deprimente

Una sfavillante auto rossa. Un giovane benestante alla guida e quattro ragazze "portami-con-te-baby" in uno sfoggio estetizzante: una commistura che racchiude all'interno di una cabriolet metallizata, l'insensatezza e le contraddizioni di realtà difficili e distanti. Lo sfondo sono le macerie di un Libano appena devastato dai bombardamenti il 15 agosto scorso, il primo giorno di cessate il fuoco tra Israele e guerriglieri Hezbollah. A volte a raccontare i fatti hanno più efficacia le immagini.

Lusso con sottofondo deprimente. L'ideale benessere da raggiungere che ha le fondamenta in cumuli di detriti. Contraddizioni quasi normali.